Dal 19 al 22 maggio si tiene a Gorizia l’edizione 2016 di èStoria, il Festival Internazionale della Storia. Appuntamento giunto alla dodicesima edizione, consiste in una serie di giornate in cui si alternano dibattiti, presentazioni di libri, spettacoli, reading, mostre, proiezioni e racconti di testimonianze.

Il Festival si svolge nell’affascinante cornice dei Giardini Pubblici nel centro di Gorizia e in altri luoghi della città. Negli anni, èStoria ha realizzato più di 1.000 appuntamenti e raccolto un pubblico di oltre 300.000 partecipanti, migliaia dei quali hanno partecipato agli itinerari storico-turistici a bordo di èStoriabus.

èStoria Schiavi

SCHIAVI” è il titolo scelto per l’edizione 2016. L’occasione di riflettere sulla libertà negata, la libertà cercata e la libertà conquistata. Ancora una volta la storia interrogherà la letteratura, il diritto, la fede, l’economia, il giornalismo e numerose altre discipline per un confronto animato in primo luogo dai maggiori intellettuali in Italia e nel mondo che hanno affrontato il tema.

Per gli amanti dei libri le occasioni di interesse non mancano. Nel corso del Festival, e precisamente il 21 maggio, verrà assegnato a Claudio Magris il Premio “Il romanzo della storia”, riconoscimento che unisce questa manifestazione all’altro importante evento culturale che si tiene in Friuli-Venezia-Giulia, Pordenonelegge.it. Il premio, rivolto a studiosi capaci di unire competenze scientifiche e divulgative, è stato vinto nelle scorse edizioni anche da Roberto Saviano e Corrado Augias.

Il marchettone

Per Cristo e VeneziaCome di consueto, per la rubrica “Il Marchettone” noi vi consigliamo la presentazione del romanzo storico “Per Cristo e Venezia” di Sibyl von der Schulenburg, che si terrà venerdì 20 maggio alle 18:00 presso il Museo Santa Chiara, in Corso Verdi a Gorizia. «Per Cristo e Venezia!» era il grido di battaglia dei soldati che combatterono nel 1716 agli ordini del feldmaresciallo Johann Matthias von der Schulenburg per respingere l’invasione turca che minacciava l’isola veneziana di Corfù. A trecento anni esatti da quegli avvenimenti, come ha scritto Matteo Bugliaro nella propria recensione “il romanzo racconta la preparazione diplomatica e strategica che precedette gli eventi militari. Ma crea anche un grande affresco dell’epoca, in cui la storia con la S maiuscola, quella che entrerà nei libri, si mischia a quotidiani eventi minori, facendo interagire al tempo stesso, accanto ai personaggi storici, anche personaggi di fantasia.”

Il programma completo è pubblicato sul sito ufficiale di èStoria.