Questo lunedì andiamo controcorrente e vi diamo un articolo “scottante” da leggere sotto l’ombrellone, consigliandovi i 5 libri che vi renderanno una persona orribile (fonte: Airshipdaily).

Avete capito bene: se possedete un senso della morale distorto, una scarsa empatia e un’inevitabile attrazione per la perfidia, ci sono dei romanzi scritti appositamente per sfamare la vostra insaziabile cattiveria.

Le correzioniLe correzioni – Jonathan Franzen

Pubblicato nel 2001, questo è il terzo romanzo di Franzen, con il quale ha vinto il National Book Award. Ambientato negli anni ’80, il libro racconta le vicende della famiglia Lambert, originaria di una piccola cittadina del Midwest americano. Definito dai più un romanzo formidabile e grandioso, “Le correzioni” si addentra nella coscienza di personaggi insoddisfatti, succubi e paurosi. Un dipinto reale di una determinata dinamica familiare ossessionata dei canoni e dalle regole.

Chiunque decida di iniziare a leggere “Le correzioni” sopravviverà fino all’ultima pagina se in grado di prendere con leggerezza le sfortunate disavventure dei protagonisti e le cattiverie che si dicono l’un l’altro.

The Wisdom of Psychopaths - Kevin DuttonThe Wisdom of Psychopaths – Kevin Dutton

Pubblicato nel 2012 e inedito in Italia, il libro svela le tecniche di manipolazione che manager d’azienda, agenti di borsa, serial killer, agenti di polizia hanno adottato per raggiungere il successo. Molte di queste personalità sono state incriminate per truffa, altre hanno ucciso e quindi sono finite in carcere; Kevin Dutton non pone alcuna distinzione, adottando la logica machiavellica del “fine che giustifica i mezzi”.

Corri, coniglio – John Updike

Corri, coniglio - John Updike

Pubblicato nel 1960, il coniglio al quale si riferisce il titolo è impersonato da Harry Angstrom, il protagonista, per il quale si prova all’inizio una compassionevole simpatia e nel quale molti uomini si possono rispecchiare. Ex giocatore di basket, guarda al passato e agli anni dell’adolescenza con nostalgia e inizia una corsa senza fine, e priva di un vero scopo, da una donna all’altra, per ritrovare quella giovinezza, spensieratezza e libertà, che trovano un limite nell’età adulta delle responsabilità.

Lamento di Portnoy – Philiph Roth

Lamento di Portnoy - Philiph Roth

Alexander Portnoy non riesce a risultare sgradevole agli occhi di chi legge (merito della bravura dello scrittore che lo ha creato), nonostante vengano esplicitate nel romanzo le sue perversioni sessuali, le sue incomprensibili manie e tic, che trovano la loro origine nel suo rapporto problematico con la madre. Un egocentrismo che si rispecchia anche nella forma di narrazione scelta da Roth ovvero il monologo, che Portnoy indirizza allo psicologo dal quale verrà ricevuto per curare le sue patologie.

The family Fang – Kevin Wilson

The family Fang - Kevin Wilson

Pubblicato nel 2011, il romanzo narra le vicende di una famiglia divenuta famosa nel campo delle performance pubbliche improvvisate. Le star sono una mamma, un papà e i loro due figli: i fallimenti e le dipendenze che i due fratelli hanno dovuto affrontare in età adulta, hanno fondamento nell’ossessione del padre per la sua arte; una dedizione che supera di gran lunga l’amore per i figli.

La famiglia Fang è una famiglia disfunzionale, che può divertire soltanto i lettori più sadici. Per chi non vuole attendere la traduzione in italiano, può intanto gustare il film omonimo tratto dal romanzo, con Nicole Kidman e Jason Bateman.