Napoli. Solo poche altre città nel mondo possono vantare lo stesso numero di “presenze letterarie” della città del Vesuvio. Napoli è stata scenario dei romanzi di Théophile Gautier, Curzio Malaparte, Luciano De Crescenzo, Johann Wolfgang von Goethe fino ad arrivare ai romanzi di Elena Ferrante, ora trasportati sul piccolo schermo con la serie L’amica geniale.

Dizionario appassionato di Napoli di Jean-Noël Schifano (edito da Ilmondodisuk) va a inserirsi in questo ricco elenco di scrittori che hanno celebrato attraverso il racconto una delle città più affascinanti e misteriose del mondo.

Che sia realmente appassionato il dizionario/racconto che Schifano fa di Napoli non ci vuole molto a scoprirlo. Basta appena annusare le prime pagine del volume, arricchito dalle illustrazioni di Maria Carolina Siricio. In maniera didascalica, partendo dalla prima all’ultima lettera dell’alfabeto, l’autore franco-italiano compone un lavoro che vola oltre la robusta barriera degli stereotipi e delle etichette che circonda il nome di Napoli.

Dalle origini della città, in viaggio su e giù sulla funicolare, sostando alla porta di tutti gli artisti legati alla città (Giambattista Basile, Caravaggio, Totò e, perché no, San Gennaro, Pulecenèlla e Maradona).

Senza dimenticare i luoghi incantati del circondario come Capri, i Campi Flegrei, Procida e Pompei, e le bandiere gastronomiche quali la mozzarella e la sfogliatella:

“La prima volta l’ho conosciuta, annusata, morsa, leccata con la punta della lingua, nell’ex via Roma ridiventata quindi via Toledo […]Di sfogliatelle ne troviamo in tutte le pasticcerie, tutti i bar, un Napoletano ritrova la sua Città nella loro forma, nel loro profumo, nella loro croccantezza, nella loro tenerezza.”