Anche in Francia è arrivato il ciclone Paula Hawkins con La fille du train. Ma per ora resiste L’arab du futur 2 di Riad Sattouf. In Francia sono avanti anni luce nella cultura e nella diffusione delle BD. Eppure anche in Italia negli ultimi anni qualcosa si muove. Vedi l’anno scorso con Una storia di Gipi e quest’anno con Dimentica il mio nome di Zerocalcare, entrambi entrati a sorpresa nei 12 finalisti allo Strega, anche se non nella cinquina finale.
Per il resto Pape François non fa breccia nel cuore dei francesi. La sua enciclica Loué soi-toi è fuori dal podio. Mentre la sorpresa dell’anno, Giulia Enders, è già digerita in Francia ed è in discesa con il suo Le charme discret de l’intestin; tout sur un organe mal aime. Ma vediamo i primi tre nel dettaglio.
1. L’arab du futur 2 – Riad Sattouf
Grande successo per questo fumetto uscito in Francia solo l’11 giugno. Nel primo volume il piccolo Riad, protagonista della storia, era sballottato tra Libia, Bretagna e Siria. In questo secondo volume Riad frequenta la prima elementare in Siria, impara a scrivere in arabo e conosce la famiglia di suo padre. Malgrado i suoi capelli biondi e due settimane di vacanze in Francia con sua madre fa di tutto per diventare un vero siriano per compiacere suo padre. Premio per il miglior album al Festival di Angoulȇme nel 2015, ha già venduto più di 200mila copie in Francia ed è tradotto in 15 paesi.
2. La fille du train – Paula Hawkins
In testa alla classifica negli USA e in molti altri paesi Paula Hawkins si accinge a diventare la numero uno anche in Francia. Rachel è la ragazza del treno. Ogni giorno della sua vita da pendolare osserva dal finestrino una casa in cui abita una coppia come tante. Lei li ha chiamati Jason e Jess. Una coppia che lei immagina perfetta, osservandala da dietro il vetro del finestrino del treno. Ma un giorno, sul giornale locale, Rachel scopre che la giovane donna, Jess, è misteriosamente scomparsa. Qui finisce l’idillio e inizia il thriller.
3. Des vies en mieux – Anna Gavalda
Insegnante di francese nella regione di Parigi, Anna Gavalda ha vinto nel 2000 il Grand Prix RTL-Lire per la sua prima raccolta di racconti Je voudrais que quelqu’un m’attende quelque part, che incontrò un grande successo di critica e di pubblico. In questo Des vies en mieux sono raccontate le storie di alcuni giovani che preferiscono sbagliare vita, piuttosto che non viverne nessuna. Mathilde, 24 anni, ha abbandonato gli studi e convive con altre due ragazze cercando di sbarcare il lunario. Yann, 26enne, fa il commesso e si trascina in una vita triste. Per entrambi, però, un avvenimento insolito e romanzesco li porterà a cambiare vita.