Adoro viaggiare e scoprire nuove usanze, antiche tradizioni, luoghi dimenticati, ascoltare le storie di sconosciuti… purtroppo però non riesco a farlo quanto vorrei. Ecco allora che fin da piccola ho scoperto l’antidoto per soddisfare almeno parzialmente la mia curiosità: leggere libri da tutto il mondo.

Se anche voi amate viaggiare con la fantasia e volete conoscere nuovi paesi attraverso i libri, dopo avervi proposto 8 libri per scoprire l’America Latina, la rubrica “Libri per…” questo mese vi accompagna in Africa con 10 libri e autori passati e presenti per avventurarsi in questo continente straordinario.

10 libri per scoprire l’Africa

1. Metà di un sole giallo – Chimamanda Ngozi Adichie

Metà di un sole giallo

Scritto con grazia magistrale, Metà di un sole giallo ci accompagna in un momento storico per la storia africana moderna: il tentativo, a fine anni Sessanta, di creare una repubblica indipendente del Biafra nella Nigeria sudorientale.

Il racconto di un decennio segue le vite di cinque personaggi: Ugwu, ragazzino tredicenne che lavora come domestico per Odenigbo, professore universitario pieno di spirito rivoluzionario, Olanna, bellissima e giovane amante del professore, che ha abbandonato la propria vita a Lagos per vivere con l’amante in una cittadina polverosa e Richard, timido inglese innamorato della gemella di Olanna, Kainene. Un romanzo pieno di speranza, promesse e disillusioni. (Einaudi, 2016)

2. C’è bisogno di nuovi nomi – NoViolet Bulawayo

Bulawayo libro

Darling ha dieci anni e vive con la madre e la nonna a Paradise, sobborgo zimbabwese i cui contorni ricordano le baraccopoli, e trascorre le sue giornate giocando ed esplorando la città insieme al suo gruppetto di amici, sognando l’America. Rubano guava per cibarsi, tentano di far abortire la giovanissima Chipo e si aggrappano ai ricordi di “prima”. Prima che le loro case fossero distrutte dai corpi paramilitari, prima che le scuole chiudessero, prima che i padri se ne andassero all’estero per cercare lavoro. È un mondo difficile, ma che i ragazzini conoscono, navigandolo con estrema facilità. È casa loro.

Darling ha la possibilità di scappare da tutto questo: viene spedita da una zia in America. Ma quello che fino a quel momento era stato il mondo immaginario dell’abbondanza e del “tutto è possibile”, si rivela ben presto come un paese crudele, in cui le persone sono costrette a farsi strada a fatica e dove non c’è spazio per chi si trova ai margini.

C’è bisogno di nuovi nomi è un racconto di crescita e formazione, ma anche un romanzo che affronta attraverso lo sguardo di una ragazzina temi universali, interrogandosi sull’indentità dei migranti nel mondo contemporaneo e sulle difficoltà di sentirsi “in bilico” fra due o più culture e trovare un posto per sé nel mondo. (Bompiani, 2014)

3. Lungo cammino verso la libertà – Nelson Mandela

Autobiografia straordinaria di uno dei più grandi leader politici e morali dell’ultimo secolo. Un eroe internazionale che per la sua lunga battaglia contro l’oppressione razziale ha vinto il nobel per la pace ed è in seguito diventato presidente del Sudafrica.

Fin dal momento della sua scarcerazione nel 1990, dopo più di 25 anni di prigionia, Mandela è stato al centro di una delle battaglie politiche più importanti e motivanti della sua epoca. Come presidente del Congresso Nazionale Africano e capo del movimento antiapartheid sudafricano, il suo ruolo è stato fondamentale nel portare la nazione verso la fine delle segregazione e un governo multirazziale. Un racconto epico di battaglie, sconfitte, speranze perse e ritrovate e alla fine trionfo. (Feltrinelli, 2013)

4. In cerca di Transwonderland. Il mio viaggio in Nigeria – Noo Saro-Wiwa

In cerca di Transwonderland

Noo Saro-Wiwa è cresciuta in Inghilterra, ma ogni estate, da bambina, veniva trascinata in Nigeria, un paese che vedeva come un fastidioso universo parallelo dove era costretta a rinunciare a tutti i comfort e alla propria individualità. Poi, il padre, l’attivista Ken Saro-Wiwa, fu assassinato e Noo non si recò più in Nigeria per oltre dieci anni.

Da adulta decide di riscoprire il proprio paese d’origine e fare i conti con la terra che suo padre amava. Un viaggio dalla caotica Lagos alle tranquille montagne orientali, da un’eccentrica sfilata di cani all’abbandonato parco divertimenti Transwonderland, che è allo stesso tempo un’esplorazione di alcune tematiche al centro dell’identità nigeriana e di ciò che la rende diversa dall’occidente, limitandone la crescita e il cambiamento. Un nuovo incontro con una Nigeria spesso esasperante, ma anche varia, allegra e a tratti bellissima. (66th and 2nd, 2015)

5. Creatura di sabbia – Tahar Ben Jelloun

creatura di sabbia ben jelloun

Uscito per la prima volta nel 1965, Creatura di sabbia è il racconto di un’identità imposta, dei turbamenti e dei paradossi che ne derivano e al tempo stesso una finestra sul mondo arabo tradizionale. Hajji Ahmed, già padre di sette bambine, per aggirare le leggi islamiche che impediscono alle figlie femmine di ereditare il patrimonio paterno, decide che il suo ottavo figlio sarà maschio. Per questo la bambina viene chiamada Mohammed e cresciuta come un uomo, con tutti i privilegi che gli uomini godono nelle società arabo-islamiche tradizionali. Quando diventa adulta il desiderio di Mohammed di avere figli, segna l’inizio della sua evoluzione e dell’esplorazione della propria identità femminile.

Ben Jelloun, noto soprattutto per i suoi scritti sull’immigrazione e il razzismo, racconta la storia della vita di Ahmed / Zahra dal punto di vista di un cantastorie degli anni Cinquanta e delle persone riunite per ascoltarlo in una piazza di un mercato a Marrakesh. (Einaudi, 2015)

6. Aké. Gli anni dell’infanzia – Wole Soyinka

Aké Wole Soyinka

Affascinante racconto autobiografico dell’infanzia del poeta, drammaturgo e scrittore nigeriano Wole Soyinka, premio nobel per la letteratura nel 1986, Aké narra la storia di un ragazzino che cresce in un piccolo villaggio Yoruba, nella nigeria occidentale, durante la seconda guerra mondiale. Il giovane Soyinka è estremamente curioso, ama leggere, ma anche mettersi nei guai e cresce accompagnato dalle credenze cristiane dei genitori e dalle tradizioni della cultura Yoruba tramandategli dal nonno.

Un romanzo poetico, con descrizioni vibranti e ironiche, che è al contempo un omaggio all’infanzia e alla capacità dei bambini di entusiasmarsi ed esplorare con gioia il mondo che li circonda.

7. Un chicco di grano – Ngugi Wa Thiong’o

Un chicco di grano

Ambientato poco dopo la ribellione Mau Mau e alla vigilia dell’indipendenza del Kenya, Un chicco di grano narra le vicende di un gruppo di contadini le cui vite sono state trasformate dall’emergenza che ha colpito il paese nel 1952-1960. Man mano che ci addentriamo nel villaggio e veniamo a conoscenza delle storie dei suoi abitanti, in una narrazione in bilico fra allusioni a leader reali ed elementi mitologici, ci ritroviamo immersi in una storia epica di compromessi forzati, amicizie tradite e sentimenti messi a dura prova.

Un romanzo che ricorda a tratti le caratteristiche del genere giallo e che riesce a restituirci la sensazione di smarrimento e frammentarietà vissute dai kenyoti dopo l’indipendenza. (Calabuig, 2017)

8. Donne d’Algeri nei loro appartamenti – Assia Djebar

Donne d'Algeri nei loro appartamenti

Sei racconti che tentano di restituirci le battaglie delle donne algerine che vivono nelle città, che sono riuscite a liberarsi del colonialismo, per ritrovarsi con un regime post coloniale che nega la loro identità e vuole sottometterle, pur celebrando allo stesso tempo la liberazione maschile.

Denunciato in Algeria per il suo contenuto di critica politica, Donne d’Algeri nei loro appartamenti affronta tematiche complesse e universali, dalle implicazioni della segregazione delle donne, al legame fra lingua e oppressione, all’impatto della guerra, tanto sugli uomini, quanto sulle donne. (Giunti 2016)

9. Vergogna – J.M. Coetzee

Vergogna

David Lurie è un cinquantaduenne professore di comunicazione e poesia romantica all’università di Città del Capo con due divorzi alle spalle. È convinto di essersi costruito una vita confortevole, sebbene priva di passione. Sta bene economicamente, ha un lavoro abbastanza soddisfacente e degli incontri settimanali con una prostituta soddisfano le sue esigenze sessuali. Si considera felice. Ma quando Lurie seduce una delle sue studentesse, mette in moto una serie di eventi che manderanno in frantumi la vita che si è creato e metteranno a dura prova la sua “noncuranza”.

Pubblicato nel 1999 e ambientato nel Sudafrica post-apartheid, il romanzo del premio Nobel Coetzee mette in luce le fragilità e criticità di un paese in cui una limitata parte della popolazione si vede improvvisamente sottrarre i privilegi di cui aveva ingiustamente goduto fino a quel momento. (Einaudi, 2014)

10. Il conservatore – Nadine Gordimer

Il conservatore

Mehring è un ricco sudafricano bianco di mezza età che ha acquistato una fattoria vicino a Johannesburg. Incurante di tutto quello che gli succede attorno, vuole continuare a vivere indisturbato la propria vita da colone privilegiato. Ama la sicurezza che il possesso della terra gli offre, così come quella derivante dal sistema dell’apartheid. È un uomo solo, chiuso fisicamente nella propria proprietà e mentalmente nel proprio rifiuto di preoccuparsi per gli altri e di rendersi conto dei cambiamenti. Un individuo isolato che si è alienato tutti: il figlio idealista, l’amante e la moglie che lo abbandonano e i suoi dipendenti che diventano sempre più infelici del suo modo di comandare. (Fetrinelli, 2009)