Luogo mitico per intere generazioni di adolescenti che sognavano e sognano un mondo più libero e più giusto, l’America Latina è un sub-continente meraviglioso, ma ricco di contraddizioni. La cultura, la storia, il mix di credenze e tradizioni antichissime e sogni e usanze europee hanno dato vita a un panorama letterario variegato e complesso che comprende alcuni dei più importanti romanzi del Novecento. Ecco allora per chi vuole avvicinarsi alla letteratura latinoamericana o per chi già la conosce e vuole scoprire nuovi titoli, alcuni libri e autori da cui partire.

8 libri per scoprire l’America Latina

1. La casa degli spiriti – Isabel Allende

Quando avevo 13 o 14 anni (e ancora internet non era così diffuso) i romanzi sono stati per me la lente attraverso cui ho scoperto il mondo, la storia e paesi lontani. La casa degli spiriti è uno di quei libri. Primo romanzo dell’Allende, pubblicato nel 1982, racchiude oltre cinquant’anni di storia cilena, in una saga familiare che si intreccia ai grandi avvenimenti della storia, diventando la saga di una nazione. (Feltrinelli, 2013)

Il suo secondo romanzo, D’amore e d’ombra, è ambientato nel periodo storico immediatamente successivo a La casa degli spiriti. Una storia d’amore epica fra gli orrori della dittatura, con due protagonisti che non hanno paura di rischiare la morte pur di far emergere i crimini che il regime vuole nascondere.

2. Cent’anni di solitudine – Gabriel García Márquez

cent'anni di solitudine

Qualunque lista sui libri per scoprire l’America Latina non può prescindere dal capolavoro del premio nobel Gabriel García Márquez. Pubblicato nel 1967 è diventata una delle opere più importanti del XX° secolo, facendo conoscere ai lettori di tutto il mondo una delle caratteristiche più importanti della letteratura latinoamericana: il realismo magico.

Attraverso la saga della famiglia Buendía, il libro narra la storia dell’ascesa e caduta della cittadina immaginaria Macondo. Un racconto brillante e a tratti ridicolo di vita e morte, amore e desiderio, guerra e rivoluzione, ricchezza e povertà, giovinezza e vecchiaia, ricerca di pace e verità, in cui la cittadina Macondo diventa il simbolo di tutta l’America Latina e la famiglia Buendía un ritratto dell’umanità intera. (Mondadori, 2016)

3. Capitani della spiaggia – Jorge Amado

capitani della spiaggia

Pubblicato per la prima volta nel 1937, Capitani della Spiaggia venne requisito dalle autorità dell’Estado Novo e bruciato nella piazza pubblica. Una seconda edizione seguì nel 1944 e da allora è stato tradotto in tutto il mondo, diventando una delle opere più importanti della letteratura brasiliana del Novecento.

Capitani della spiaggia segue le avventure di un gruppo di ragazzini abbandonati che tentano di sopravvivere nelle strade di Bahia, fra piccoli furti, lotte, lealtà, coraggio. (Garzanti, 2007)

4. La frontiera scomparsa – Luis Sepúlveda

la frontiera scomparsa

“Uno che andò in America. Uno fra i tanti che salirono sulle navi pieni di speranze. Spagnoli che quattro secoli dopo l’invasione armata dell’America partirono in cerca di pace, e fu dato loro il benvenuto, e trovarono legno per costruire le loro case, nobile cera di laboriose api per lucidare i loro tavoli, vini secchi per modellare i nuovi sogni, e una terra che disse loro: uno è di dove si sente meglio”.

Sette racconti pubblicati per la prima volta nel 1994 e ambientati negli anni Settanta. Un giovane alla ricerca di sé stesso e alla scoperta di un continente, fra incontri con personaggi indimenticabili e una miriade di peripezie, a volte drammatiche, ma più spesso ironiche. (TEA, 2015)

5. Il postino di Neruda – Antonio Skármeta

Il giovane Mario Jiménez decide di non seguire il destino degli altri uomini del suo paese e, anziché fare il pescatore, diventa postino di una piccola isola poco lontano dalla costa. Nonostante a Isla Negra vivano diverse persone, solo una riceve regolarmente posta: il poeta cileno condannato all’esilio, Pablo Neruda. Lentamente fra i due nasce un’amicizia che va al di là del semplice scambio di battute postino-destinatario. Sullo sfondo il clima politico del Cile di quegli anni, che fa precipitare gli eventi. (Einaudi, 2014)

6. I detective selvaggi – Roberto Bolaño

detective selvaggi

Notte di capodanno 1975: Arturo Belano e Ulises Lima, fondatori del movimento poetico del realismo viscerale, lasciano Città del Messico a bordo di un’Impala bianca presa a prestito. Il loro obiettivo: rintracciare l’oscuro poeta Cesárea Tinajero, apparentemente svanito nel nulla. Uno scontro violento nel deserto del Sonora trasforma la ricerca in fuga. Vent’anni dopo Belano e Lima stanno ancora scappando.

I detective selvaggi segue Belano e Lima attraverso le voci delle persone che incontrano, fra l’America centrale, l’Europa, Israele e l’Africa occidentale. Da un architetto internato in un ospedale psichiatrico a città del Messico, a una ragazza francese appassionata delle opere del Marchese de Sade, alla nipote di Leon Trotsky, passando per un fotogiornalista argentino in Angola e molti altri. (Adelphi, 2016)

7. Rayuela. Il gioco del mondo – Julio Cortázar

rayuela

Spesso descritto come “Contro-romanzo”, Rayuela, il capolavoro di Julio Cortázar, gioca con la mente del lettore: ha più finali ed è di fatto due libri in uno. Il primo segue le avventure del giovane intellettuale Horacio Oliveria, fra Parigi e Buenos Aires. Protagonista del secondo libro, pervaso da un oscuro senso d’attesa, è invece l’amico di infanzia di Horacio, Manolo Traveler, che viene avvisato del ritorno di Oliveria. (Einaudi, 2013)

8. Dolce come il cioccolato – Laura Esquivel

dolce come il cioccolato

“Benché nasciamo con una scatola di cerini dentro di noi, non possiamo accenderli da soli, abbiamo bisogno di ossigeno e di una candela. L’ossigeno deve provenire, per esempio, dal fiato della persona amata; la candela può essere un tipo qualsiasi di cibo, musica, parola o suono che faccia scattare il detonatore e accendere in tal modo uno dei fiammiferi”.

Ambientato nel Messico del XII° secolo, il romanzo di Laura Esquivel segue le avventure della giovane Tita, straordinaria cuoca, le cui emozioni si riflettono nel cibo che prepara. (Garzanti Libri, 2015)