“Il bolero è il modo migliore per cantare il dolore o la felicità” (La nebbia del passato).

La malinconia e il disincanto sono le caratteristiche principali del tenente Mario Conde, il più famoso detective dell’Avana.

Carattere difficile e insofferente alla gerarchia, amante del rum e dei sigari, inguaribile romantico e appassionato di baseball.

Le sue indagini si intrecciano con i fantasmi del suo passato, i fantasmi di una generazione cresciuta dentro la rivoluzione con la fiducia nel futuro che però non è mai arrivato. Che fine hanno fatto i ragazzi del barrio e i loro sogni?

Carlos il Magro, leggendario amico di gioventù, non è più magro e si muove in carrozzella; Dulcita, la compagna di scuola del cuore, è scappata negli States senza un saluto, il Coniglio non ha cambiato la storia e lui non è diventato il nuovo Hemingway come aveva sognato.

E sarà la coda di questo sogno: diventare scrittore, che gli farà lasciare la polizia, ma non le indagini. Richiamato sul campo dai suoi ex colleghi: il sergente Manuel Pelacio detto Manolo (il nuovo Fangio della centrale di polizia) e il suo capo, l’integerrimo maggiore Antonio Rangel “il Vecchio”, Conde metterà in gioco l’intuito del poliziotto con la sensibilità del neo scrittore.

Mario Conde non è un uomo perfetto, è un poliziotto/detective cubano che ama il suo Paese, che continua la sua battaglia contro il lato oscuro della società, diventando così un inquieto testimone dei profondi cambiamenti nella “sua isola”. In fondo:

“nemmeno il campionato di baseball sembra più quello di una volta!”.

Romanzi di Leonardo Padura Fuentes con protagonista Mario Conde:

  • Maschere (Marco Tropea,1997)
  • Paesaggio d’autunno (Marco Tropea, 1998)
  • Passato remoto (Marco Tropea, 1999)
  • La coda del serpente (nel vol. La banda dei quattro) (M. Tropea,2000)
  • Venti di quaresima (Marco Tropea, 2001)
  • Addio Hemingway (Marco Tropea, 2002)
  • La nebbia del passato (Marco Tropea, 2008)
  • Eretici (Bompiani, 2015)

Leonardo Padura Fuentes

 

Leonardo Padura FuentesNasce nel 1955 nel barrio di Mantilla, quartiere alla periferia dell’Avana dove vive tuttora e luogo dove sono ambientate le storie di Mario Conde.

Autore di numerosi romanzi oltre la serie con Mario Conde, alcuni dei quali pubblicati in Italia come Il romanzo della mia vita, L’uomo che amava i cani, Sentieri di Cuba;  è sicuramente uno degli autori cubani più conosciuto e amato all’estero, lo testimoniano i numerosi riconoscimenti internazionali.

Si definisce uno scrittore partecipante non dissidente, critico, ma presente, come intellettuale, alle vicende del suo paese.