Acquistereste mai su Amazon un eBook autoprodotto?

Come blog letterario ci sono arrivate alcune richieste di recensione di libri autoprodotti da parte di autori che desiderano farsi conoscere, sperando che qualche casa editrice noti il loro romanzo e gli conceda una chance.

Tutti conoscono la storia di J.K. Rowling e del primo romanzo della saga di Harry Potter, “Harry Potter e la pietra filosofale”, che fu rifiutato da tre case editrici prima di essere pubblicato dalla Bloomsbury nel 1996. Dietro ogni scrittore alle prime armi può nascondersi un artista talentuoso e lo stesso vale per gli autori di romanzi autoprodotti. Succede però che, quando manca un editore alle spalle, i testi contengano errori grammaticali (anche da penna rossa), refusi, errori di impaginazione e contraddizioni nella trama.

Nonostante questo, è il lettore che in parte influenza il successo di un romanzo e lo abbiamo visto soprattutto con gli ultimi casi letterari. Gli acquisti online dei libri sia cartacei che digitali è incrementato negli ultimi anni, ma rimane ancora la libreria il luogo dove avviene il principio di innamoramento tra libro e lettore.Un eBook autoprodotto può forse diventare un “amante” segreto del lettore, ma è difficile che scocchi la scintilla.

Brendan Leonard, autore del romanzo “The New American Road Trip Mixtape” ha trovato un modo geniale – anche se poco remunerativo –  per pubblicizzare il suo libro nella catena di librerie “Barnes & Nobles”.

Il suo romanzo era stato inizialmente autoprodotto e non vendeva un granché.

In un articolo dell’Huffington Post Brandan Leonard racconta che un giorno decise di inserire negli scaffali di “Barnes & Nobles” di Flagstaff, in Arizona, una copia di “The New American Road Trip Mixtape”.

“Non è permesso prendere un libro, metterselo sotto la giacca e andare via, ma non c’è nessuna legge che vieti di entrare in una libreria già con un libro sotto la giacca per poi posarlo su uno scaffale. Giusto?”

Dopo essere uscito dalla libreria Leonard chiese alla sua ragazza di entrare e provare ad acquistarlo. Quando lei si diresse alla cassa per pagare, il codice venne letto senza nessun problema e la cassiera le consegnò lo scontrino di 12 dollari.

Nel momento in cui Leonard si rese conto che il suo libro poteva essere comprato senza essere presente nel catalogo, decise di affinare la sua strategia di marketing. Entrò questa volta nella libreria “Barnes & Nobles” di Temple, sempre in Arizona, e posizionò il suo libro sullo scaffale della sezione viaggi tra Donna Leon e Peter Mayle, accertandosi che rispettasse la disposizione in ordine alfabetico. Scattò poi una foto del libro e la pubblicò su Instagram: 186 like.

Bernard Leonard iniziò a prenderci gusto e ripeté la stessa procedura in altri Barnes & Nobles di Flagstaff, Las Vegas, Chicago, Manhattan. Qualcuno su Instagram commentò che le copie lasciate a Portland e Seattle erano state comprate nel giro di due ore. Lo stesso era accaduto nella libreria di Denver.

Grazie alla notorietà acquisita dallo scrittore attraverso questa “semina letteraria” ora “The New American Road Trip Mixtape” viene venduto sia online che in formato paperback e a oggi ha raggiunto le tremila copie vendute. Inoltre è possibile acquistare l’ebook anche sul sito di Barnes & Noble, ma non la copia cartacea.

“Una piccola parte di me spera che un giorno inizieranno a vendere il mio libro, anche se so che è più probabile che mi mandino una lettera di richiamo per invitarmi a smettere (di vendere abusivamente il romanzo, ndr). Il che sarebbe ugualmente fantastico”.

Brendan Leonard, quindi, è uno di quelli che ce l’ha fatta.
I suoi metodi saranno stati poco ortodossi, ma senz’altro efficaci.
E voi lettori cosa ne pensate?