Stiliamo liste interminabili, programmiamo tempi e modalità di lettura, ci armiamo di determinazione e buoni propositi, eppure i nostri comodini sono sempre affollati di libri intonsi e la loro attesa di esser presi in mano scandisce i giorni di vita di ogni lettore.

Ma per quanti libri riusciremo ad arrivare all’ultima pagina e quanti altri invece rimarranno fra gli scaffali della nostra libreria? La giornalista Emily Temple su Literary Hub ha cercato di rispondere a questa domanda mettendo insieme dati e statistiche.

Secondo l’ultimo conteggio di Google esistono 129,864,880 libri pubblicati, un numero che neppure Sarah Weinman, famosa super lettrice che è stata in grado di leggere 462 libri in 365 giorni, riuscirebbe a raggiungere.

Senza contare poi che spesso ci capita di inciampare in una lettura poco coinvolgente e si è sempre in dubbio se proseguire fino alla fine, col sollievo di non essersi arresi ma il cruccio di aver perso tempo prezioso, o abbandonare senza rancore e iniziarne una nuova.

Haru Kunru, giornalista e scrittore inglese d’origine indiana, ha detto in una intervista per il New York Times Book Review: “Da ragazzo mi obbligavo a leggere qualsiasi cosa avessi iniziato e credo sia stata un’ottima disciplina, ma una volta che hai stabilito i tuoi gusti e ti sei reso conto che esiste un numero finito di libri che leggerai prima di morire, leggere quelli pessimi è quasi un’operazione nauseante”

Passiamo quindi ai numeri: un’odierna 25enne ha un’aspettativa di vita di 86 anni (dato del Social Security Life Expectancy Calculator, servizio federale statunitense che calcola la vita di un cittadino americano medio) e in base alla media calcolata dalla Temple se è una lettrice “media” (legge cioè 12 libri l’anno) arriverà a 732 titoli, se “vorace” (50 libri per anno) supererà la soglia dei 3000, e se invece “super” (80 l’anno) sarà in grado di leggerne 4,880.

Il 25enne in questa statistica risulta invece svantaggiato, principalmente per via del numero inferiore di anni che vivrà, 4 in meno rispetto al sesso femminile. E così se lettore “medio” arriverebbe a 684, se “vorace” a 2,850, se invece “super” a 4,560.

C’è da aggiungere inoltre che quello di 12 libri è il numero che un americano medio legge all’anno secondo il Pew Research Center, mentre i nostri dati Istat parlano di una media di un solo libro l’anno e considerano lettore “forte” chi ne legge tre al mese – un dato decisamente più basso rispetto a quello oltreoceano.

Non vi resta dunque che rivedere la vostra lista e selezionare solo il meglio: tempus fugit.