Carlo Rovelli con La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose (Raffaello Cortina editore, 2014) è il vincitore della nona edizione del Premio Galileo per la divulgazione scientifica. La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi nell’affascinante sala del Palazzo della Ragione di Padova, presentata da Vergassola e Vicenzoni.

A decretare il testo vincitore tra i cinque finalisti, scelti dalla giuria scientifica presieduta dal noto psichiatra Vittorino Andreoli, sono stati gli studenti di una giuria composta da una classe per ogni provincia italiana, tutti facenti parte delle quarte delle scuole superiori di secondo grado.

Il libro di Carlo Rovelli, parte della collana “Scienza e Idee” diretta da Giulio Giorello, è un’analisi di come sia cambiata la nostra percezione del mondo dai tempi antichi fino alle scoperte più recenti: l’universo prima del Big Bang, lo spazio, il ruolo dell’informazione e l’assenza del tempo in fisica fondamentale.

A cornice dell’evento, il saluto dell’astronauta italiana dell’agenzia spaziale europea Esa Samantha Cristoforetti in orbita per “Futura”.