Il Premio Campiello è arrivato alla sua 53esima edizione e la cerimonia di premiazione si svolgerà come di consueto nella meravigliosa cornice del teatro La Fenice di Venezia. Qui, sabato 12 settembre, alle ore 21:00, saliranno sul palco i cinque finalisti del prestigioso premio letterario fondato da Confindustria Veneto, in una serata condotta per il terzo anno consecutivo da Neri MarcoréGeppi Cucciari.

Nell’attesa della serata di premiazione, vi raccontiamo qui i cinque finalisti del Premio Campiello 2015.

Marco BalzanoMarco Balzano, classe 1978 e insegnante di liceo a Milano, concorre con “L’ultimo arrivato” (Sellerio), romanzo che narra le avventure di Ninetto detto il pelleossa, che alla fine del ’59, a soli nove anni, lascia la Sicilia per recarsi a Milano.

Paolo ColagrandeIl secondo finalista del Premio Campiello è Paolo Colagrande che, con “Senti le rane” (Nottetempo), racconta la storia di Padre Zuckermann, prete ebreo, di bell’aspetto e convertito al cattolicesimo, innamoratosi perdutamente della figlia di due parrocchiani.

Vittorio GiacopiniVittorio Giacopini è il terzo finalista del Premio. Con “La mappa” (Il Saggiatore), Giacopini, una delle voci di Rai Radio 3, catapulta il lettore sullo sfondo di una Francia governata da Napoleone. Serge-Victor, ingegnere-cartografo adepto dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert, riceve l’ordine di riprodurre su carta i nuovi confini d’Italia che sono stati costituiti dopo le spedizioni napoleoniche.

Cade-la-terra“Cade la terra” (Giunti) è un altro romanzo finalista di quest’edizione del Premio Campiello ed è stato scritto da Carmen Pellegrino, la dolce abbandonologa che abbiamo avuto l’occasione di conoscere al Salone del Libro di Torino. Questo è il suo primo romanzo e parla del mondo dei “vinti”, fantasmi che popolano la memoria di un paese in rovina di nome Alento.

Antonio ScuratiIl quinto e ultimo finalista è Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompiani). Già vincitore della XLIII edizione del Premio Campiello, Scurati è ricercatore alla Iulm di Milano e membro del Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza. Il suo nuovo romanzo racconta con uno stile avvincente la storia di Leone Ginzburg, a partire da quando si rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l’8 gennaio 1934.

La giuria di quest’anno sarà composta dal Presidente Ilvo Diamanti, Federico Bertoni, Riccardo Calimani, Chiara Fenoglio, Philippe Daverio, Paola Italia, Luigi Matt, Ermanno Paccagnini, Silvio Ramat, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

La redazione di Piego di Libri sarà presente alla premiazione. Potrete seguire il live-tweeting dal nostro profilo Twitter a partire dalle ore 21:00!