Per chi non ha ancora provveduto ai regali di Natale e vuole regalare libri, ecco alcuni consigli tra le migliori uscite del 2015 delle piccole case editrici. Perché spesso i grandi gioielli letterari vengono promossi dalle piccole realtà editoriali, capaci e coraggiose nell’offrire a volte autori di nicchia, di buona qualità, ma sempre più spesso anche grandi autori scovati con un intenso lavoro di scouting.

Ecco quindi alcune proposte da 10 piccole case editrici. Per la serie “Là dove non osano le grandi” e solo i migliori sanno arrivare. Del resto, nella crisi del libro italiano la piccola editoria, in controtendenza, ha registrato un incremento del 1,7% delle vendite, con un + 2,0% del fatturato, secondo l’ultima indagine di mercato Nielsen, promossa dall’AIE.

Ecco quindi le proposte natalizie, per gli ultimi regali last minute, delle piccole case editrici scelte da Piego di Libri:

NN EDITORE

Panorama

Con un solo anno di vita alle spalle la NN editore si è già imposta all’attenzione degli addetti ai lavori e dei lettori. Il punto di forza di questo editore sta nell’avere portato in Italia un grande autore come Kent Haruf, di cui NN sta pubblicando la trilogia. Usciti finora Benedizione e Canto della pianura. Ma l’autore che consigliamo è invece l’italianissimo Tommaso Pincio con il suo Panorama, vincitore del premio Sinbad, premio internazionale degli editori indipendenti.

SUR

Carne viva

Nata da una costola di Minimum Fax, la casa editrice SUR è riconoscibile per le vivaci copertine, color pastello. Ha una spiccata vocazione latinoamericana e pubblica tutti i migliori: da Cortázar a Onetti, da Arlt a Bolaño, da Paz a Sabato. Tra i titoli in catalogo segnaliamo Carne viva, della texana Merritt Tierce, nella nuova collana di letteratura angloamericana BIG SUR.

L’ORMA

Gli anni

L’Orma editore ha confermato il suo valore quest’anno con alcune pubblicazioni di grande pregio. Tra le altre il sorprendente La biblioteca di Gould di Bernard Quiriny o il recente Gli amori di mia madre di Peter Schneider. Ma il libro straniero dell’anno è senz’altro l’acclamatissimo Gli anni, di Annie Ernaux, una sorta di autobiografia collettiva della Francia. Imperdibile.

MINIMUM FAX

L'invenzione della madre

Una casa editrice che non ha bisogno di presentazioni. Suo il merito di aver importato in Italia il meglio della letteratura nordamericana. Tra le ultime proposte di grande successo Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut. Ma il libro dell’anno, anche per gli ascoltatori della trasmissione di culto Fahrenheit in onda su Radio Tre Rai, è L’invenzione della madre, dell’esordiente Marco Peano.

DEL VECCHIO

sul soffitto

Ecco un altro editore che fa della qualità il suo punto di forza. Il best seller dell’anno è stato senz’altro Il gatto di Schrödinger del francese Philippe Forest. Ma di recente Del Vecchio ha pubblicato un libro molto singolare, che ha subito attirato l’attenzione dei lettori, anche per la sua inedita veste tipografica, rovesciata. Si tratta di Sul soffitto di Éric Chevillard, una scommessa vinta e un’ottima idea regalo.

IPERBOREA

L'arte di collezionare mosche

L’attitudine di Iperborea di scoprire talenti ad alte latitudini, ha portato alla pubblicazione di questo L’arte di collezionare mosche dello scrittore, entomologo e collezionista svedese Fredrik Sjöberg. Questo libro, il suo primo tradotto in Italia, è stato nominato dal Times “Nature Book of the Year”. «Nessuna persona sensata si interessa alle mosche», e soprattutto non le ragazze (che oramai non si interessano più da anni nemmeno alla famigerata “collezione di farfalle”), eppure sono questi screditati insetti ad aver cambiato la vita di Fredrik Sjöberg. Come? Tutto da scoprire.

QUODLIBET

Vita efferata di papi

Quodlibet ha una particolare tendenza a pubblicare libri stralunati. Pensiamo a Consigli inutili di Luigi Malerba, alla Piccola storia delle eresie di Mauro Orletti o I mattoidi italiani di Paolo Albani. Pensiamo ai libri di Ermanno Cavazzoni o Georges Perec o Gianni Celati. Ma soprattutto vi consigliamo, dopo il successo di Morti favolose degli antichi (nel quale abbiamo scoperto che Eschilo morì per una tartaruga in testa, lanciata nell’aria da un gipeto), questo Vite efferate di papi, per leggere della famosa Papessa Giovanna, morta per i dolori del parto e della vita di altri santissimi e reverentissimi papi.

CLICHY

Le volpi pallide

Ultimamente la casa editrice Clichy sta pubblicando delle monografie molto interessanti. Tra le ultime uscite Luciano Bianciardi, il precario esistenziale. O la bellissima biografia che Pippo Russo ha dedicato a Moana Pozzi, la santa peccatrice. Ma il libro dell’anno è senz’altro il best seller Le volpi pallide, del francese Yannick Haenel. Un libro sulle contraddizioni della società contemporanea dove “la volpe pallida” è il Dio anarchico dei Dogon del Mali e un gruppo di sans-papiers mascherati, inneggiando al suo nome, sfida la Francia. Attualissimo.

VOLAND

L'etica dell'acquario

L’autore di punta di Voland è Amélie Nothomb, scrittrice belga, che ha pubblicato nel 2013 La nostalgia felice e nel 2015 il fortunato Pétronille. Ma il libro che vi consigliamo è dell’italiana Ilaria Gaspari, Etica dell’acquario, in cui si narra la storia di Gaia, che dieci anni dopo la fine dell’Università torna a Pisa per indagare sulla morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. L’inchiesta sul misterioso suicidio si snoda fra le vie della città e i collegi della Scuola Normale.

ELLIOT

La teologia del cinghiale

A questa piccola casa editrice va l’oscar per il coraggio di aver pubblicato il misterioso Gesuino Némus e il suo eretico La teologia del cinghiale. Nessuno sa chi si nasconda dietro questo pseudonimo, che corrisponde al narratore del romanzo. Un noir atipico, ambientato in un piccolo paesino della Sardegna alla fine degli anni ’60, nei giorni dello sbarco sulla luna. Una lingua particolare, frammista di termini aulici e dialettismi, per un’inchiesta condotta sul campo da due dodicenni. Un ottimo regalo di Natale per chi legge fuori dagli schemi.