Nella sua vastità di interessi il mondo latino ci ha lasciato anche una raccolta di ricette, alcune notevolmente stravaganti ed insolite. Nel De re coquinaria, tra le varie ricette gastronomiche, Marco Gavio Apicio (25 a.C.- 37 d.C) consiglia vere e proprie stravaganze culinarie: vagine sterili, manicaretti a base di calli di dromedario, piedini di maiale e di cinghiale, poppa di scrofa, lombi, rognoni, lingue di usignoli, di pavoni e di fenicotteri, intingoli di creste tagliate a volatili vivi. I più coraggiosi possono provare!

Tra i vari dubbi che oscurano l’identità di Apicio, si ritiene comunemente che sia vissuto nell’età di Traiano e che fosse un gastronomo, appassionato di banchetti e di culinaria. Fin dall’antichità circolavano esuberanti aneddoti circa la sua persona. Uno di essi narra che nutrisse le murene con la carne degli schiavi e che si sia suicidato dopo aver sperperato il proprio patrimonio in banchetti, non potendo più mantenere il precedente tenore di vita.

Le ricette proposte da Apicio non sono poi tutte così bizzarre. Si trovano numerose ricette per torte e piatti con frutta e formaggi. Vengono trattate le varie farine e i diversi tipi di legumi e si consiglia una salsa specifica per ogni tipo di piatto.

Ampio spazio è dedicato agli ortaggi. L’alimentazione dei romani era comunque equilibrata: verdure, frutta, formaggi e legumi erano la base dell’alimentazione e Apicio ne riconosce le proprietà benefiche, quasi avessero un saporito medicinale.

Nel ricettario si possono trovare anche utili consigli pratici: come preparare un vino, come conservare a lungo frutta, verdura e carne, come riconoscere il maiale cattivo e come conservare le olive così da poterne ricavare l’olio.

Alcune ricette sono più complesse, altre di più facile esecuzione. Ecco qui di seguito una lista di alcune ricette. Non si sa mai che non volgiate organizzare una cena un po’ diversa per i vostri amici. Buon appetito!

Vagine sterili, callo, lombo, cotenna e peducci

Per la vagina sterile: pepe, seme di sedano, menta secca, radice di laser, miele, aceto e salsa. Per callo, lombo, cotenna, zampetti: servi con pepe, con salsa, con laser. Per fare la vagina arrostita: avvolgila nella crusca e dopo mettila in salamoia e così cuocila.

Poppa di scrofa

Poppa: lessala e infilzala con stecchi, cospargila di sale e mettila in forno o sulla gratella. Trita del pepe, del ligustico, della salsa, del vino puro e passito. Addensa con l’amido e copri la poppa. Poppa ripiena: trita del pepe, carvi e ricci salati. Riempi e cuoci. Si mangia con salamoia e senape.

Composizione di vino aromatico speciale

Siano versati in un vaso di bronzo un quarto di vino e due cucchiai di miele, in modo che – mentre il miele bolle – il vino diminuisca di volume. Scaldalo a fuoco lento di legna secca, gira il tutto con un bastoncino finché prenderà il bollore; quando comincerà a salire trattienilo versando altro vino; quando lo avrai tolto dal fuoco, sarà diminuito di volume. Una volta freddo fallo scaldare di nuovo. Ripeti per altre due volte. Il giorno dopo lo schiumerai. Aggiungi allora 120 gr di pepe, poco pistacchio, cannella e zafferano, cinque ossi arrostiti di datteri; trita cinque datteri che dal giorno precedente avrai posti nel vino per farli ammorbidire. Fatto ciò versa due litri circa di vino giovane. La cottura sarà perfetta quando avrai consumato circa un chilo e mezzo di carbone. Sciroppo di miele per chi viaggia: questo vino aromatico si conserva a lungo e si può bere durante il viaggio. Metti in un barattolino del pepe tritato col miele schiumato. Nel momento in cui lo vorrai bere vi aggiungerai altro miele o del vino, come preferisci. Se il vaso sarà più grande aggiungi poco vino al miele in modo che questo sia più solubile.

Per correggere la salsa

Se la salsa di pesce manda cattivo odore, capovolgi il barattolo dopo averlo vuotato e mettilo sopra il fumo di foglie d’alloro e di cipresso; fallo stare all’aria e poi riempilo di salsa. Se questa ti parrà salata, aggiungi un quartino di miele e mescola con gambi di lavanda. Così avrai migliorato il profumo della salsa. Anche col mosto recente otterrai lo stesso effetto.

Salsa di cumino per ostriche e conchiglie

Pepe, ligustico, prezzemolo, menta secca, foglie di nardo, cannella; poco più di cumino, miele, aceto e salsa. Altro modo: pepe, ligustico, prezzemolo, menta secca, poco cumino, miele, aceto e salsa.

Cardi

Condiscili con salsa, olio e uova tagliate. Altro modo: trita ruta, menta, coriandolo, finocchio tutto verde. Aggiungi il pepe, il ligustico, il miele, la salsa e olio. Altro modo: lessa i cardi e condiscili con pepe, cumino, salsa e olio.