Quest’estate ho letto anch’io il libro “La realtà non è come ci appare” di Carlo Rovelli, avvicinandomi quindi alla fisica quantistica e alle sue avvincenti teorie. Passando in quei giorni in libreria non ho potuto non farmi catturare dalla copertina di questo libro tra quelle delle nuove uscite.

Il romanzo “Hotel Copenaghen” di Gabriella Greison, laureata in fisica nucleare, fa parte di una serie pubblicata da Salani in cui l’autrice racconta la storia della Fisica attraverso la voce di persone che hanno vissuto accanto ai più eminenti studiosi. Nel 2016 è stato pubblicato “L’incredibile cena dei fisici quantistici” a cui ha fatto seguito questo, poi ancora “Einstein e io”.

In “Hotel Copenaghen” la narratrice della storia è Margrethe, moglie di Niels Bohr, uno dei più importanti scienziati del XX secolo, insignito del premio Nobel per la Fisica nel 1922 per le sue tesi sulla struttura atomica e la meccanica quantistica. Conosciamo come la loro casa di Copenaghen venisse chiamata hotel in quanto sempre aperta agli ospiti: non era raro incontrarvi altri importanti scienziati del calibro di Albert Einstein e Wolfgang Pauli.

Si deve considerare come nel secolo scorso i maggiori studiosi fossero delle vere e proprie celebrità. Si pensi come nel 1922 la Carlsberg regalò a Bohr una casa adiacente ad una delle fabbriche in cui produceva la sua birra. La casa era dotata di una tubatura che permetteva a Bohr di servirsi di birra fresca qualora lo volesse e completamente gratis!

Con i racconti di una Margrethe ormai anziana, che si confida con una donna di servizio che ha lavorato per anni per lei e il marito, veniamo a conoscere alcune vicende che hanno contrassegnato la storia della Fisica e del secolo. Parte centrale del romanzo l’incontro di Bohr con lo scienziato tedesco Werner Heisenberg, in divisa nazista, negli anni in cui americani e tedeschi stavano lavorando alla bomba nucleare: gli avvenimenti della seconda guerra mondiale avevano spinto le fazioni rivali a reclutare i migliori scienziati per realizzare l’ordigno che avrebbe deciso le sorti dello scontro e del mondo.

Tra dispute di carattere scientifico, battute e supposti dialoghi che l’autrice ricostruisce partendo da notazioni storiche, possiamo così avventurarci in questo interessante percorso scientifico sorridendo e immaginando come sia stata tutt’altro che noiosa la vita a Copenaghen di questi studiosi, dal carattere così diverso uno dall’altro.

Autore: Gabriella Greison
Titolo: Hotel Copenaghen
Editore: Salani
Anno: 2018