Con il romanzo Isola (edito da Iperborea) la scrittrice danese Siri Ranva Hjelm Jacobsen ci racconta una grande saga famigliare, ispirata al proprio percorso di vita; vicende che coprono quasi un secolo di storia e che trovano il loro luogo narrativo nell’arcipelago delle isole Faroe (Fær Øer).
Isola – Il titolo originale del romanzo è Ø, vocale che in danese significa appunto isola – è la voce di una giovane ragazza danese che in seguito alla dolorosa scomparsa della nonna decide di tornare a Suðuroy – la più meridionale delle isole dell’arcipelago delle Faroe dalla quale è originaria la sua famiglia. Qui, in un posto estraneo alla sua cultura e lingua e che esiste solamente nei ricordi d’infanzia, la protagonista scoprirà le proprie origini.
La prosa poetica e ricca di passioni della Hjelm Jacobsen accoglie a sé il lettore tra i ricordi di un tempo inafferrabile e le immagini vive dei luoghi.
I ricordi legati al nonno Fritz, che decise di emigrare dall’isola natale per studiare e non affogare nel mare o nell’alcol come i suoi avi, e alla nonna Marita che raggiungerà il suo amore insieme a un segreto fagotto. Isola è soprattutto una delicata storia di addii, amori e ritorni.
“Non ti manca proprio niente di casa?” le domandava Fritz. “Mi manca tutto”, mentiva Marita. Lui aveva bisogno di sentirselo dire. Provava nostalgia, qualche volta, e lei pensava che non dovesse portarla da solo.
La scrittrice e giornalista danese procede per immagini e lascia al lettore figurarsi il paesaggio delle isole Faroe; una dimensione quasi incorporea, un piccolo mondo galleggiante lontano da tutto e da tutti, ma vivo nella sua apparente immobilità caratterizzata dalla più autentica «nostalgia patologica». Perciò Isola non è solo un’avvincente saga famigliare, ma anche una sorta di prima guida a un mondo distante dalla cultura continentale, un mondo di sogni e memorie.
Autore: Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Titolo: Isola
Titolo originale: Ø
Traduzione: Maria Valeria D’Avino
Editore: Iperborea
Anno: 2018