“Isolina, un martedì” (Iacobelli editore) è un romanzo di Elianda Cazzorla, docente di scuola superiore per molti anni e giornalista pubblicista.

Isolina è una professoressa di lettere di un liceo di Padova. Appassionata del suo lavoro, i suoi alunni e colleghi le impegnano mente e cuore anche al di fuori delle mura scolastiche.

Siamo di fronte a un romanzo che ricorda la profondità e la musicalità del poema cavalleresco. L’arco temporale della narrazione copre un solo giorno, il martedì. Nel descrivere frammenti di quotidianità, Elianda Cazzorla affascina il lettore con continui rimandi al mondo di Ludovico Ariosto.

Partiamo dal nome, Isolina, figlia di Marcovaldo, a sua volta personaggio emblematico di un romanzo di Italo Calvino, il quale ha raccontato l’Orlando Furioso in un volume pubblicato nel 1970.

Ha come amica immaginaria Bradamante, personaggio femminile creato da Ariosto. Il suo universo scolastico è costellato da altri personaggi-simboli del poema cavalleresco: Astolfo il bidello, Angelica la collega e confidente e il suo interesse amoroso, bello quanto proibito, il prof. di chimica Orlando.

“Proprio in quell’attimo passa davanti alla porta Orlando, ha gli occhi che brillano o così li vede Isolina. Il suo amore proibito le fa battere il cuore con il bicchiere di plastica in mano, mentre la guarda. Ha il passo leggero sulle Nike verde fosforescente. La oltrepassa, poi si gira, le sorride e con il capo, inclinandolo leggermente a destra e riportandolo immediatamente sull’asse verticale le dice: A dopo. E Isolina che segue il guizzo del cuore, arrossisce, acconsente e risponde nello stesso modo: A dopo..”

Isolina, un martedì è un romanzo che descrive con arguzia la situazione scolastica attuale: il dibattito sulle nuove metodologie di insegnamento, l’arduo compito dell’insegnante nell’empatizzare con i propri studenti e con i loro genitori, l’inclusione e la valorizzazione della multiculturalità in classe.

Anche se accusa la stanchezza mentale e fisica, data dai pacchi di compiti da correggere, e dagli incidenti che capitano ai suoi alunni, Isolina non molla mai; rappresenta la docente che considera il lavoro di insegnante come una missione e non come una semplice occupazione.

“Intanto Isolina è da quattro minuti che guarda la Signora Innervosita e vede in fila, uno dietro l’altro, tutti i suoi anni di studio, i giorni e le ore alla scrivania a segnare i concetti, le parole-chiave, a costruire gli schemi, a smontare i racconti, a individuare il narratore e il punto di vista, anni in cattedra, in cerca del modo più semplice per realizzare l’educazione sentimentale attraverso le parole degli autori più amati e di quelli che hanno conquistato l’eternità. Che non sempre coincidono.”

Consiglio di leggere Isolina, un martedì a chi desidera scoprire le numerose sfaccettature dell’universo scolastico. A chi, come Isolina, sogna un mondo avventuroso, poetico e passionale come quello dei poemi cavallereschi. Lo stile è ricercato, il ritmo è incalzante, non ricorda nessuna opera recente ed è questo che lo rende un romanzo unico e di spessore.

Isolina ed Elianda Cazzorla si fanno portavoce dell’importanza di due grandi maestri della lingua scritta: Italo Calvino e Ludovico Ariosto. Ci invogliano a rileggere e a riscoprire le loro opere in un momento di formazione e di contemplazione.

Autrice: Elianda Cazzorla
Titolo: Isolina, un martedì
Editore: Iacobelli editore
Anno: 2019