La Canzone di Achille è il romanzo d’esordio della scrittrice americana Madeline Miller ed è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel 2013.
Achille: un nome che ha riempito le nostre antologie scolastiche, le ore di Italiano alle scuole medie e superiori e ci è tornato in mente quando ci siamo ritrovati davanti al grande e piccolo schermo con il film Troy e Brad Pitt, pronto a trasformarsi nella perfetta incarnazione dell’eroe greco così come lo abbiamo, forse, sempre immaginato.
È stato Omero a farcelo conoscere come spietato e invincibile, ma cosa avremmo ricordato di Achille se fosse stato qualcun altro a comporre i versi dedicati a lui?
Qualcuno cresciuto al suo fianco, qualcuno che ne aveva scoperto le fragilità, che conosceva i suoi hobby al di fuori dei combattimenti, qualcuno che lo amava per come era, ancor prima che diventasse l’aristos achaion (il migliore degli Achei)?
Cosa ricorderemmo oggi dell’eroe greco se a comporre una canzone in suo onore fosse stato Patroclo, l’amico fidato dolce e gentile?
È proprio Madeline Miller a darci la risposta nel suo romanzo.
La narrazione è affidata proprio a Patroclo. Il giovane racconta le sue origini, la brutalità del padre, Menezio, che non si dimostra mai affettuoso verso il figlio, anzi è il primo a screditarlo davanti ai più grandi re della Grecia.
Punito per un omicidio involontario, Patroclo adolescente verrà esiliato a Ftia alla corte di Peleo, padre di Achille. Da questo momento il lettore assiste pagina dopo pagina alla crescita dei due fanciulli. Scopriamo così un Achille più umano e meno battagliero: goloso di fichi, sincero e onesto, appassionato di lira e natura.
Sul monte Pelio, luogo di addestramento, Achille e Patroclo impareranno a conoscersi, a supportarsi e ad amarsi sotto la protezione di Chirone, il centauro maestro e allenatore di Ercole.
In questa prima parte del romanzo si ha quasi l’impressione che Achille sarà per sempre un giovane spensierato, lontano dai campi di battaglia e dal sangue.
“Gli uomini sentiranno parlare della tua abilità, e ti chiederanno di andare a combattere le loro guerre.” Fece una pausa “Tu cosa risponderai?”
“Non lo so” disse Achille.
“Questa per ora è una risposta. Ma un giorno non basterà” disse Chirone.
L’innocenza e purezza di questo Achille sembrano ancora più evidenti quando Patroclo rivela all’amato compagno di essere venuto a conoscenza della profezia sul suo destino. I lettori, consapevoli della trama della storia tradizionale, difficilmente riusciranno a non farsi sfuggire un sorriso davanti all’ingenuità giustificata di Achille.
“Non devi uccidere Ettore” dissi.
Lui alzò gli occhi al cielo, il suo bellissimo viso incorniciato dall’oro dei suoi capelli. “Mia madre ti ha raccontato il resto della profezia”[…]
“Ah” Un sorriso sornione si aprì sul suo viso “Bè per quale motivo dovrei ucciderlo? Non mi ha fatto niente”
Allora, per la prima volta, sentii qualcosa di simile alla speranza.
Speranza a cui le Moire, sarte del destino degli uomini, non lasceranno molto spazio purtroppo.
Non mancano brevi, ma significative apparizioni di Agamennone, Menelao e Odisseo, anche se a farla da padrone stavolta sono quei personaggi poco raccontati dalla tradizione: Briseide, ad esempio, la sacerdotessa di Apollo fatta schiava dai Greci, che impara il Greco grazie ad un’insegnante d’eccezione: Patroclo.
Consiglio di leggere questo romanzo per scoprire chi sono gli eroi non di guerra, ma d’umanità dell’Iliade e, magari, scavare un po’ più a fondo, con empatia, in quell’ira funesta del Pelide Achille per comprenderne le radici.
Infine, se avete voglia di saperne di più sull’assalto dei Greci a Troia e su come andò a finire, leggete questo romanzo: potreste scoprire che oltre ad Ulisse, c’era persino il figlio di Achille all’interno del cavallo di Troia…buona lettura!
Autore: Madeline Miller
Titolo: La Canzone di Achille
Traduzione: Matteo Curtoni e Maura Parolini
Editore: Marsilio
Anno: 2013
Se La Canzone di Achille vi è piaciuto e ha suscitato la vostra curiosità, allora potreste leggere anche Circe di Miller
2 commenti
Non capisco il successo che si dice di questo romanzo davvero, purtroppo l’ho letto perché mia figlia è romantica e credeva di trovare un idillio ma lei è rimasta delusa e molti hanno abbandonato il libro a metà e anche meno sui social molti affermano di essere delusi .
Ciao Alessandra! Ognuno ha dei punti di vista differenti, ci sono testi che possono colpirci di più e altri meno. Personalmente l’ho trovato interessante, originale e fuori dagli schemi e ci tenevo a trasmettere queste emozioni ai possibili futuri lettori 🙂