“Diventa ciò che sei. Fai ciò che solo tu puoi fare. Segui la voce del tuo cuore”.

Dopo il grande successo di La felicità. Un viaggio filosofico pubblicato in Italia nel 2014 da Bompiani, Frédéric Lenoir, sociologo e filosofo francese, con all’attivo una produzione di 40 opere tradotte in oltre 30 Paesi, torna a parlare di filosofia e religione con L’anima del mondo (novembre 2015, Bompiani).

Un libricino di appena 228 pagine in cui l’autore condensa i principi di saggezza delle sette filosofie e religioni più diffuse tra Oriente e Occidente. Il pretesto è un imminente cataclisma, destinato a decimare la popolazione e a trasformare la geografia della Terra, e la necessità di trasmettere ai pochi sopravvissuti un messaggio per non commettere più gli errori del passato: i principi fondamentali della saggezza.

Accade dunque che un rabbino ebreo cabalista, una donna sciamana, un monaco cristiano, una mistica indù, un maestro taoista cinese, un maestro sufi musulmano e una filosofa europea si mettano in viaggio – chi sospinto da un’intuizione, chi da un sogno, chi da un segnale – e raggiungano a quattromila metri di altezza, il piccolo monastero buddhista di Tulanka, in Tibet.

Diremmo un G7 assai diverso da quelli che siamo abituati a vedere. Qui, i grandi della terra non sono capi di stato o di governo, ma umili portatori di un proprio modo di vivere la spiritualità e che solo insieme riescono a tessere la trama di un’unica Verità: l’Anima del Mondo, quella forza misteriosa e buona che mantiene l’ordine dell’universo. 

È proprio questa la grande consapevolezza – e il grande messaggio di questo libro – che consentirà ai sette saggi di incontrarsi, dialogare e formulare insieme i principi universali della saggezza da lasciare all’umanità futura: ciascuna tradizione filosofica e spirituale non è portatrice di una superiore Verità assoluta, ma di una rivelazione parziale di quella Verità.

“Ciascuno parla di Dio, del Divino o dell’Assoluto secondo la percezione limitata che ne ha. E nessuna religione può pretendere di possedere tutta la Verità. Questa è come andata in pezzi manifestandosi nel mondo”.

Gli insegnamenti che mano a mano Lenoir farà raccontare in ogni capitolo del libro ai saggi riuniti a Tulanka, impegnati a trasmetterli oralmente ai giovani Tenzin e Natina, toccheranno i temi cruciali che riguardano l’essere umano di ogni luogo e di ogni tempo. Il senso della vita, il rapporto tra corpo e anima, la vera libertà, l’amore, le qualità da coltivare e i veleni da evitare, l’arte di vivere e l’accettazione di ciò che è.

Apriranno finestre di riflessione sulla vita e sull’essere-nel-mondo che meritano di essere approfondite. Dopo una prima lettura, conviene farne seguire una seconda e una terza. Ciascun lettore vi troverà risposte agli interrogativi di sempre e interrogativi alle risposte che da sempre prende per buone.

Un libro metafora del mondo attuale, in cui appare evidente il fallimento delle religioni tradizionali, troppo concentrate a difendere la convinzione di essere depositarie assolute della Verità, e che propone, senza imporre, un modo diverso di vivere, raccogliendo i migliori principi della saggezza universale che le tradizioni filosofiche e religiose di tutto il mondo e di tutti tempi hanno saputo offrire all’essere umano.

PS: decisamente consigliato a chi sta coltivando la propria spiritualità.

Autore: Frédéric Lenoir
Titolo: L’anima del mondo
Titolo originale: L’Âme du monde
Traduzione: Anna Maria Lorusso
Editore: Bompiani
Anno: Novembre 2015