Ci sono voluti nove anni per poter leggere il sequel de “Il cerchio“, romanzo distopico dello scrittore e filantropo Dave Eggers.
“The Every” (Feltrinelli) è, finalmente, nelle librerie italiane e riprende la storia di Mae Holland e The Circle, compiendo un salto temporale di almeno un decennio.

Attraverso la tecnologia, Every è riuscita a conquistare il monopolio di molti altri settori del quotidiano: da quello alimentare, a quello turistico, da quello dell’istruzione a quello della stampa.

La nuova eroina si chiama Delaney e ricorda molto Mae Holland ma, al contrario di quest’ultima, quando viene assunta da Every, ha già in mente un piano ben preciso per distruggerla dall’interno.
Fin quasi alle ultime pagine, Delaney lotta con caparbietà e ambizione contro un sistema che sembra impossibile da sconfiggere, finché non sopraggiunge il finale inaspettato, quanto inevitabile.

“A Every non interrompevano mai le trasmissioni, non toglievano mai i video caricati. Era la loro interpretazione del Primo Emendamento, e del loro status, che non era quello di editore ma di puro tramite. Accendere o meno la telecamera era prerogativa tua. Guardare era prerogativa tua. Scegliere di smettere di guardare: stava a te”.

Ci sono diverse tematiche che Dave Eggers affronta e sono tutte molto vicino a noi, perché riguardano i device che utilizziamo tutti i giorni e, quindi, anche i comportamenti che adottiamo quotidianamente.

In primis, il libero arbitrio: alcuni personaggi secondari di “The Every” raggiungono il burn out, altri si arrendono al volere della maggioranza, perché non sono in grado di sostenere le scelte fatte o, addirittura, di compiere delle scelte, tra la miriade di alternative proposte.
Il libero arbitrio diventa, così, una minaccia più che una libertà.

Altra grande tematica affrontata dall’autore è quella dell’assolutismo a sfavore della soggettività e della privacy. La filosofia di Every ruota attorno al principio secondo cui, per salvare il pianeta dalla criminalità crescente, dall’inquinamento preponderante e dallo spreco di risorse, sia essenziale eliminare tutto ciò che è superfluo: si parte da cose innocenti, come vecchie fotografie polaroid, vestiti in disuso; per poi passare alla soppressione totale dei viaggi turistici e alla legittimazione dell’ascolto delle conversazioni private tramite i dispositivi di intelligenza artificiale.

Lo stile di Dave Eggers è lo stesso che ritroviamo ne “Il Cerchio”: ricco di descrizioni e dialoghi, a tratti prolisso, ma sempre avvincente.

I riferimenti ai colossi tecnologici odierni sono evidenti, così come le conseguenze in cui potremmo incappare in futuro, se si dovesse continuare a dare sempre più potere agli algoritmi. Particolare attenzione, nel romanzo, è rivolta anche a quanto una fake news possa condizionare lo stile di vita di una comunità intera, sfruttando l’amplificazione dell’aspetto “social”.

E’ impossibile, durante la lettura, non pensare a quanto la trama somigli ai cambiamenti a cui stiamo assistendo e di cui siamo sia testimoni che complici.

Autore: Dave Eggers
Titolo: The Every
Editore: Feltrinelli
Anno: 2022