Il libro Cosa vuoi fare da grande di Ivan Baio e Angelo O. Meloni riporta in copertina questa frase: “UN ROMANZO TRAGICOMICO SUL FUTURO DELL’ISTRUZIONE ITALIANA”.
Ci si aspetta quindi un romanzo ambientato in un contesto scolastico. E in effetti è così, essendo una scuola elementare a fare da sfondo alle vicende narrate. Tragicomica è la storia, perché a elementi di comicità si alternano riflessioni più amare, raccontate con ironia, sullo stato del mondo dell’istruzione in Italia, fatta anche di stagisti malpagati, bidelli e professori problematici, bambini ingestibili.
Leggendo le prime pagine un accostamento mi viene spontaneo: sembra di avere tra le mani un libro di Stefano Benni, con i suoi personaggi strampalati, eccessivi e pur sempre funzionali a creare quel mondo comico che quantomeno mette il buonumore.
C’è allora chi dice: se si parla di Benni allora perché non scomodare Pennac?. Non saprei, in quanto dell’autore francese ho letto solamente Il Paradiso degli Orchi, e peraltro non me lo ricordo benissimo, nonostante la lettura sia stata recente. Tuttavia quel libro mi ha lasciato una sensazione diversa. Se penso ai personaggi di Benni mi vengono in mente ragazzini che corrono incessantemente, che combinano guai o osti che si ubriacano fino a scoppiare. Di Pennac mi è rimasta una sensazione diversa: i personaggi sono più ingessati, la comicità emerge da situazioni più psicologiche che fisiche. Il libro di Baio e Meloni potrebbe inserirsi, in un’ideale biblioteca, nel mezzo della produzione dei due autori citati, contenendo la storia elementi comici fisici e psicologici.
Venendo al romanzo, la storia si articola attorno alla fantomatica invenzione del “futurometro”, un apparecchio tecnologico in grado di predire il futuro della persona analizzata. E questo futurometro viene ufficialmente presentato in Italia in un istituto scolastico piuttosto anonimo, dove però ci sono personaggi sopra le righe. Sì, perché alla scuola elementare Attilio Regolo di Milano sono attese le più alte cariche del mondo dell’istruzione, come il Ministro dell’Istruzione Privata e Pubblica, e ovviamente il ricco inventore del futurometro, l’ingegnere Bayraktar. Ma ci sono anche gli studenti, come i due bambini strani Guido Pennisi e Gianni Serra e i terribili gemelli Smargotti della terza F. Ne succederanno di tutti i colori.
Per concludere, potremmo consigliare questo romanzo a chi ama le storie di Benni e Pennac. Lo si era capito?
Autori: Ivan Baio e Angelo O. Meloni
Titolo: Cosa vuoi fare da grande
Editore: Del Vecchio Editore
Anno: 2013