Un’Amicizia è arrivato nelle librerie d’Italia a ridosso del lockdown. Silvia Avallone ci racconta la storia di due amiche, Elisa e Beatrice, tanto diverse e tanto simili.


La narrazione ha la struttura di un lungo flashblack, che ha inizio nella cantina di Elisa dove la ragazza si ritrova a recuperare vecchi diari dell’adolescenza. In quelle agende si nasconde un segreto che solo Elisa conosce: la più famosa delle influencer del nuovo ventennio, Beatrice Rossetti, un tempo è stata la sua migliore amica.
Prima che la conoscessero tutti in tutto il pianeta, Beatrice era una ragazza normale, era mia amica. La migliore, per essere precisi, l’unica che abbia avuto.
Oggi, però, lei e Beatrice sono due sconosciute, lontane, distanti, senza più forme di contatto. Cosa si nasconde dietro questo muro di silenzi? Cosa sono state le due l’una per l’altra e cosa è accaduto tra di loro?
E’ così che inizia il viaggio di Elisa alla riscoperta della propria adolescenza fino all’età adulta, fino a un incontro decisivo per ricucire lo strappo con il passato.


Il lettore viene proiettato in tre diversi luoghi tra Piemonte, Toscana ed Emilia. Lo stile narrativo è molto discorsivo, basato sul dialogo tra i personaggi e sull’introspezione dei loro caratteri. Avallone, ancora una volta, riesce a scavare gli stati d’animo femminili divisi tra rancori adolescenziali, frasi lasciate a metà e interpretate come verità, amori troncati, capacità di perdonare se stessi.


Tu sei convinto che devi avere di più, di più, ogni giorno che passa. Che questa è la logica delle cose. Invece capita che hai di meno, di meno, ogni giorno che passa.


Insieme a loro emerge un personaggio chiave per Elisa: Lorenzo. Il primo amore, quello che ti entra dentro e riesce a darti tanto, forse troppo. Quello che ti porta dietro per tutta la vita specie se, al momento di lasciarsi, impianta dentro di te nuova vita, un figlio non voluto, ma arrivato.


C’è un motivo speciale per cui consiglierei di leggere questo testo: permette di rivivere gli anni 90 in formato adolescenziale, di guardarci da fuori con gli occhi di quello che eravamo e che siamo diventati guidati e spronati dai social network. La forza di diventare adulti dicendo addio alla propria adolescenza, a quello che siamo stati e che ora non siamo più è un’arma potente. Diventare adulti, eliminando rancori e paure del passato, è una liberazione sofferta, ma profonda, che ci permette di sorridere, amare ed essere noi stessi a 360 gradi.

Autore: Silvia Avallone
Titolo: Un’Amicizia
Editore: Rizzoli
Anno: 2020
Pagine: 413