“Dobbiamo parlare” le dice il poliziotto in tono perentorio dopo che lei ha scoperto la sua vera identità.” E di cosa?” lo investe la donna , incurante di ogni autorità. “Di quando stavi in camicia nera? Io non ci parlo con i fascisti assassini”

Il commissario De Luca (a dargli il nome Achille, oltre che un volto, quello di Alessandro Preziosi, ci ha pensato la Rai nella fiction mandata in onda nel 2008) è il primo personaggio seriale inventato da Carlo Lucarelli e compare per la prima volta nel 1990 in “Carta Bianca”, successivamente in altri due gialli storici (“L’estate torbida” e “Via delle Oche”); recentemente con “Intrigo Italiano” è ritornato in azione dieci anni dopo l’ultima avventura.

Nei primi tre romanzi De Luca si trova testimone involontario di quel torbido passaggio della storia d’Italia che va dalla fine del fascismo alla ricostruzione, passando per la guerra partigiana. Nell’ultima avventura, Intrigo Italiano, De Luca è coinvolto in un’indagine in piena guerra fredda, siamo nel 1953 in un’Italia non ancora pacificata, che fatica a voltare pagina e che sta per diventare terra di conquista delle trame dei servizi segreti.
Quei poteri superiori tristemente noti, in seguito, come “servizi deviati”…

Il poliziotto De Luca aveva vinto il concorso nel 1928, diventando il più giovane commissario della polizia italiana, e dimostrando, da subito, una certa idiosincrasia per il potere di turno; lui si sente servitore dello Stato, più che dei suoi rappresentanti. “Sono un poliziotto” è la sua frase preferita e forse anche la sua giustificazione.

Il ciclo di De Luca è, allo stesso tempo, la biografia di un funzionario onesto ma anche uno specchio dell’Italia dell’epoca, raccontata con ricchezza di particolari opportunamente sottolineati come le canzoni del tempo (da Claudio Villa al liscio di balera), le pubblicità (le calze Omsa, sessanta aghi) e le cronache giallo-rosa (dal caso Montesi alla nascita del figlio di Liz Taylor). D’altronde, noi modesti lettori, cosa altro chiediamo ad un romanziere, se non di portarci a spasso nel tempo?

“Per fare lo sbirro ci vuole un cuore di cane, ma di razza diversa. Ci sono i questurini comuni che hanno un cuore di cane da guardia, e ci sono quelli della Mobile che ne hanno uno da caccia. Tu sei un cane da tartufo, ragazzo mio. Ecco, per quelli come noi, invece, ci vuole un cuore di cane bastardo.”

Opere della Serie commissario De Luca:

  • Carta bianca, Palermo, Sellerio, 1990
  • L’estate torbida, Palermo, Sellerio, 1991
  • Via delle Oche, Palermo, Sellerio, 1996
  • Il commissario De Luca (raccolta dei romanzi Carta bianca, L’estate torbida e Via delle Oche), Palermo, Sellerio, 2008
  • Intrigo Italiano, Torino, Einaudi, 2017

Carlo Lucarelli

Carlo Lucarelli (Parma 1960) ha esordito come scrittore nel 1990, da allora ha all’attivo numerose pubblicazioni, diventando uno tra gli scrittori polizieschi più conosciuti in Italia e all’estero come testimoniano i tanti premi e riconoscimenti ricevuti. Scrive per diversi giornali ed è stato autore e conduttore di programmi televisivi e radiofonici di grande successo. Ha fondato una scuola di scrittura creativa ed è autore anche di spettacoli teatrali e direttore di Festival letterari.

Autore: Carlo Lucarelli
Titolo: Intrigo italiano
Editore: Einaudi
Anno: 2017