Leggere un libro per adolescenti a ventisei anni è un po’ strano e forse non ho nemmeno gli strumenti per recensirlo come un’adolescente, ma Sophie Kinsella, la sua ironia e i suoi personaggi improbabili eppure estremamente reali e vicini sono una garanzia – e da adolescente ho divorato Sai tenere un segreto? e i primi volumi di I love shopping, quindi ho deciso di dare a Dov’è finita Audrey? una possibilità.

Audrey ha quattordici anni, è intelligente e ironica, porta sempre gli occhiali da sole scuri e da qualche mese non esce più di casa, neanche per andare a scuola. Accanto a lei ci sono: un fratello quindicenne ossessionato dai giochi per computer, in particolare Land of Conquerors, una madre iperansiosa ossessionata dalla passione del figlio per i videogames, un padre ancora un po’ ragazzino che non riesce a imporre delle regole ai figli ed è succube della moglie e un fratellino di quattro anni. Insomma, “Una famiglia affettuosa e serena”, così come la definisce ironicamente Audrey nel suo documentario. Ma le cose non sono così semplici.

Fin dall’inizio sappiamo che qualche mese prima, a scuola, è successo qualcosa di terribile ad Audrey. Un evento che le ha causato una grave depressione e ha profondamente influenzato tutta la vita della famiglia. Audrey non parla più con nessuno oltre ai famigliari e alla terapeuta, non esce quasi più di casa, non riesce a guardare le persone negli occhi e ha forti attacchi di panico che la spingono a isolarsi dal mondo e talvolta la costringono a letto per ore o giorni. Audrey è intelligente, conosce bene la sua malattia e i meccanismi del suo cervello lucertola, razionalmente tenta di imporsi su di esso, ma non ci riesce. E poi arriva Linus.

Nonostante sia un libro per adolescenti (quelli che gli inglesi definiscono young adults – giovani adulti), Dov’è finita Audrey? è forse il libro più “impegnato” della Kinsella che abbia letto – e li ho letti praticamente tutti. Nonostante scorra veloce e non diventi mai pesante, affronta tematiche importanti: bullismo, depressione, rapporto genitori-figli adolescenti.

Sebbene ci siano moltissimi indizi che ci permettano di supporre che Audrey sia stata vittima di bullismo da parte di alcune compagne, in realtà non se ne parla mai direttamente. Non conta ciò che è accaduto, ma le sue conseguenze e il viaggio di Audrey: una ragazzina che deve diventare adulta e scopre che il mondo non è tutto rosa, che non ci sono sempre i genitori a proteggerti e che la vita non è una linea retta che punta verso l’alto, ma un susseguirsi di alti e bassi.

Più che un libro per adolescenti, Dov’è finita Audrey? è un libro per tutti. Le adolescenti si identificheranno subito con l’interpretazione del mondo di Audrey e del fratello Frank e si innamoreranno di Linus. Gli adulti invece potranno vedere il mondo con gli occhi di un adolescente e riflettere su tematiche importanti. E, trattandosi di Sophie Kinsella, le risate sono assicurate.

Autore: Kinsella Sophie
Titolo: Dov’ è finita Audrey?
Titolo originale: Finding Audrey
Traduzione: Bertola Stefania
Editore: Mondadori
Anno: 2015