Dostoevskij, Tolstoj, Chechov, Pushkin, Lermontov… Anche se non hai mai letto un libro di questi autori, li citi con nonchalance perchè fanno più tendenza di un hashtag su Twitter.

È ora di sfatare il mito per il quale la “gold literature” russa appartenga soltanto alla rosa degli autori classici; a farlo è il Guardian in un articolo pubblicato questo mese. yudmila Ulitskaya, Marina Stepnova, Boris Akunin, Victor Pelevin, Darya Dontsova, sono alcuni degli scrittori russi contemporanei che secondo il famoso giornale britannico meritano di essere letti.

Lyudmila UlitskayaLyudmila Ulitskaya

Scrittrice conosciuta a livello internazionale, Lyudmila Ulitskaya è nata a Davlekanovo nel 1943 e si è laureata in genetica all’Università Lomonosov di Mosca. Scrive prevalentemente romanzi e racconti brevi, grazie ai quali nel 2014 si è aggiudicata il Premio letterario d’Europa, vinto nel passato da italo Calvino, Simone de Beauvoir e Doris Lessing. La necessità di una maggiore tolleranza religiosa, il ruolo delle donne nella società di oggi e il problema dell’Intelligentsia nella cultura sovietica sono alcuni dei temi trattati nei romanzi dell’Ulitskaya, la quale è anche molto impegnata nel sociale e soprattutto in progetti filantropici che mirano a diffondere la passione per la letteratura. Per ulteriori informazioni sull’autrice e sulle sue opere, visitate il sito dell’agenzia letteraria che la segue.

Marina Stepnova

Nata a Tula in una famiglia di dottori, Marina Stepnova decide di inseguire la sua vocazione e diventare scrittrice. Si trasferisce quindi a Mosca, dove frequenta il Gorky Literary Institute. È famosa per essere stata la prima donna  russa a dirigere la rivista per uomini XXL a partire dal 1997. Il suo romanzo d’esordio, “Le donne di Lazzaro”, viene pubblicato nel 2001 e si piazza tra i primi posti del Big Book Award del 2012. Visita il profilo Goodreads dell’autrice per altre curiosità e informazioni!

Boris AkuninBoris Akunin

Diviso tra Russia e Georgia, Boris Akunin nasce a Tbilisi nel 1956 e studia a Mosca, dove si specializza in lingue e culture orientali. Il successo arriva con l‘ideazione dell’investigatore russo Erast Petrovič Fandorin, che risolvendo omicidi ha portato Akunin a vendere 4 milioni di copie e a essere tradotto in tutto il mondo. Piccola chicca: Akunin è in realtà uno pseudonimo e significa “malvagio”, questo perché Grigorij Šalvovič Čhkhartišvili (il vero nome dell’autore) in gioventù è sempre stato attratto dai personaggi malvagi della letteratura. Qui il suo sito ufficiale.

Victor Pelevin

Nato nel 1962, abbandona gli studi di ingegneria per dedicarsi alla letteratura e si iscrive, come la Stepnova, all’istituto Gorky di Mosca. Vince il primo premio letterario nel 1992: si aggiudica il Russian Little Booker Prize con la raccolta di racconti brevi “La lanterna blu”. Il libro che lo ha reso noto in Russia è stato però “Mignolo di Buddha”, pubblicato nel 1996. Pelevin è un appassionato di filosofia orientale ed è poco propenso ad apparire in pubblico. Nei suoi romanzi gioca un ruolo fondamentale l’elemento fantastico: nel suo ultimo romanzo, S.N.U.F.F. si parla di un mondo distopico e delle relazioni esistenti tra guerra e tecnologia. Per saperne di più, visita il suo profilo su Goodreads.

Darya DontsovaDarya Dontsova

Nata nel 1952, moscovita. Darya Dontsova è un’autrice di romanzi gialli. La sua forza risiede nella quantità: 150 romanzi pubblicati, tra i quali anche diversi libri di cucina e tre autobiografie. È laureata in giornalismo e parla correntemente inglese e francese. Ha vinto diverse volte il premio Scrittore dell’anno e Miglior Bestseller. I protagonisti dei gialli di Dontsova sono spesso donne dinamiche, vere e proprie eroine.

È curioso constatare che i russi sono i primi a non conoscere questi e altri scrittori ancora in vita che sono nati e cresciuti nel loro paese. Secondo un sondaggio condotto su 1600 lettori dal Levada Center, un’organizzazione non-governativa che conduce ricerche in ambito sociologico, i 10 autori più letti dai russi sono Tolstoj, Dostoevskij, Chechov, Turgenev, Bulgakov, Gorky, Lermontov, Pushkin e Sholokhov.