Guanda Editore dà alle stampe Morto che cammina, l’ultimo lavoro di Irvine Welsh, padre della saga di Trainspotting.

Ci sono tutti gli elementi delle scorse puntate: il linguaggio da strada, la precarietà professionale e sentimentale, gli intrallazzi, le dipendenze ormai croniche, l’urgenza di denaro.

Ma Morto che cammina si apre con una sorpresa che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Su un volo diretto a Los Angeles, Mark Renton, ora agente di un gruppo di deejay di successo, si imbatte in Begbie.

“Lui è lì, nel corridoio, col braccio penzoloni, sciolto, in cima al sedile, sopra la testa del ciucco atterrito. Quegli occhi. Mi friggono le budella. Da farmi evaporare nel deserto della gola le parole che vorrei dire. Franco. Francis Begbie. Come cazzo…?”

Lo svitato di Leith però non è più il figuro con cui è meglio non averci nulla a che fare dei vecchi tempi, ma un artista, sposato con una donna molto più giovane e padre di due adorabili bambine. Un buon padre di famiglia come milioni di altri.

Il mondo pare essersi capovolto.

Non per Renton e neppure per gli altri della vecchia gang di Leith. Spud, sempre mendicante a tempo pieno, si ritrova risucchiato nel vortice del mercato nero di organi umani. Sick Boy è invischiato tra i problemi della sua agenzia di escort a Londra e quelli famigliari della sorella con il cognato e del figlio e nipote in piena crisi sessuale e adolescenziale. Entrambi, Spud e Sick Boy, cercano una via d’uscita.

Il gruppo si incontrerà nuovamente nell’occasione di un nuovo progetto artistico di Begbie. Quello che fu Franco vuole creare il calco delle teste dei suoi amici per una mostra da portare in giro per il mondo.

Ma è davvero cambiato Begbie?, quell’esempio di “umanità distorta” rissoso e alcolizzato si è mutato nell’apprezzato artista Jim Francis?

Morto che cammina ci riserverà tante sorprese in cui sarà in gioco anche l’esistenza della gang. La penna di Irvine Welsh è quella ostile e spregiudicata di sempre; moderna, rapida e incisiva, una lingua in continua evoluzione che tiene il lettore incollato al volume.

I ragazzi (adesso uomini di mezza età) di Edimburgo sono ritornati alle prese con nuove avventure oltre il limite. Se è l’ultimo capitolo del filone di Trainspotting non è dato a sapere, ma intanto godiamoci le peripezie di Morto che cammina.

Autore: Irvine Welsh
Titolo: Morto che cammina
Editore: Guanda
Pagine: 424
Anno: 2019