Ci risiamo. A Natale regala un libro. Ma quale?

Ho selezionato per voi dieci libri tra quelli recensiti nell’ultimo anno dalla redazione di Piego di Libri per darvi la possibilità di spaziare tra più generi e autori nella scelta. Soprattutto, a ogni libro ho associato la tipologia di lettore a cui regalarlo. Perché si sa: per essere davvero apprezzato, il libro giusto deve essere regalato alla persona giusta nel luogo e nel momento giusti.

L’anima del mondo – Frédéric Lenoir

L'anima del mondoAl lettore alla continua ricerca di se stesso e sulla strada dell’evoluzione spirituale (quello che nell’ultimo anno si è comprato un set di campane tibetane per intendersi) regala L’anima del mondo di Frédéric Lenoir (Bompiani).

Un libricino di appena 228 pagine in cui l’autore condensa i principi di saggezza delle sette filosofie e religioni più diffuse tra Oriente e Occidente. Il pretesto è un imminente cataclisma, destinato a decimare la popolazione e a trasformare la geografia della Terra, di conseguenza sorge la necessità di trasmettere ai pochi sopravvissuti un messaggio per non commettere più gli errori del passato: i principi fondamentali della saggezza. In questo libro, il lettore troverà risposte agli interrogativi di sempre e interrogativi alle risposte che da sempre prende per buone.

Un amore di carta – Jean-Paul Didierlaurent

Un amore di cartaAl lettore che cerca da sempre un amore non convenzionale (verifica che abbia partecipato almeno a uno speed-date negli ultimi sei mesi) regala Un amore di carta di Jean-Paul Didierlaurent (Rizzoli).

Su un treno parigino, il protagonista Guylain Vignolles, che ha trascorso tutta la vita a perfezionare l’arte di scomparire per non essere oggetto delle prese in giro altrui, torna a esistere. Divenuto un appassionato lettore trova il racconto che gli cambierà la vita: è quello di Julie, ragazza dei bagni in un centro commerciale parigino, sognatrice e appassionata scrittrice. “Un amore di carta” è uno di quei libri rari, un piccolo racconto prezioso da leggere tutto d’un fiato col sorriso stampato in faccia.

L’arte delle lettere – Shaun Usher

L'arte delle lettereAl lettore curioso, desideroso di conoscere la Storia nei suoi dettagli più misteriosi (diciamocelo: al classico spione) regala L’arte delle lettere a cura di Shaun Usher (Feltrinelli).

Con questo libro ci si emoziona per l’ultima struggente lettera scritta da Virginia Woolf al marito prima di suicidarsi, leggerete la domanda di assunzione che Leonardo Da Vinci scrisse a Ludovico Sforza e vi stupirete per la sua somiglianza con il moderno CV. Ritroverete la missiva che Mohandas Gandhi scrisse ad Adolf Hitler nel 1939, che però non giunse mai al destinatario; scoprirete la lettera che Jack Kerouac scrisse al divo hollywoodiano Marlon Brando per esortarlo a comprare i diritti di “On The Road” e di farne un film.

Il magico potere del riordino – Marie Kondo

Il magico potere del riordinoAl lettore alla ricerca di un nuovo ordine spaziale e mentale (in sintesi all’amica, alla collega, alla partner o alla figlia disordinata – vale anche per i maschi) regala Il magico potere del riordino di Marie Kondo (Vallardi).

Un libro che cambia radicalmente la propria personale visione e fruizione del nostro spazio vitale, e non solo. Marie Kondo propone un modo diverso di guardare alla questione del disordine. Non si tratta di avere poco spazio a disposizione, ma di conservare troppe cose. Disturbo da accumulo? Difficoltà a buttare? Eccesso di acquisti? Forse. Fatto sta che la prima regola del metodo “KonMarie” (che di regole ne conta 65) suggerisce: prima di riordinare, getta ciò che è inutile.

Suite francese – Irène Némirovsky

Suite franceseAl cinefilo ardito e convinto, a chi ha il coraggio di dichiarare in pubblico: “è meglio il film (del libro)” regala Suite Francese di Irène Némirovsky (Adelphi), magari si ravvede.

Irène Némirovsky ci racconta le fasi del grande esodo da Parigi del 1940, all’indomani dell’arrivo dei tedeschi, con uno stile raffinato, a tratti ricercato, da cui trapela tutto l’orrore e lo shock squisitamente borghese per la guerra e le sue atrocità. Così i bombardamenti aerei e le granate tedesche squarciano le notti di giugno come un temporale, e nella dolce estate francese seguiamo le vicende della numerosa famiglia benestante Péricand, dell’avaro Charles Langelet, del famoso quanto vanitoso scrittore Gabriel Corte con la sua amante e, in particolar modo, dei coniugi Michaud, i due modesti impiegati che attendono il ritorno dell’amato figlio senza perdersi d’animo.

Il cardellino – Donna Tartt

Il-cardellinoAl lettore avido, al lettore appassionato, al lettore che se un libro non supera le 500 pagine non merita di essere letto, regala le 892 pagine di Il cardellino di Donna Tartt (Rizzoli) – Premio Pulitzer 2014.

Il cardellino esplora il tempo e lo spazio come solo i romanzi sanno fare e indaga la complessità umana. Inizia con le caratteristiche di una fiaba, continua in un romanzo di formazione, diventa un libro dai toni della Beat Generation e infine si trasforma in un thriller. Il protagonista è Theodore Decker, un ragazzo che vive con la madre a New York. Il padre è alcolizzato e giocatore d’azzardo. Una visita al MET, una bomba, la morte della madre e Theo perde per sempre la sua innocenza e si trova immerso nel mondo degli adulti, accompagnato dal quadro del pittore olandese Fabritius raffigurante un cardellino. Il battito di un cuore prigioniero, la solitudine, un muro assolato e il desiderio di libertà. Ma Il cardellino è molto altro: la ricerca impossibile di uno schema nel caos delle casualità, il viaggio attraverso verità inesplicabili, la fascinazione per la stupenda catastrofe della vita. Alla fine l’Arte e la bellezza.

Dimmi che credi al destino – Luca Bianchini

Luca BianchiniAl lettore apparentemente disimpegnato, alla ricerca di una storia fresca e divertente che sappia seminare perle di acuta profondità (quello che sotto l’ombrellone porta l’intera biblioteca) regala Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini (Mondadori).

Bianchini ha un’innata capacità di dire cose profonde con leggerezza. Riesce ad affrontare temi molto spinosi, come la morte e la droga e l’eutanasia e l’omosessualità, sempre con questa insostenibile leggerezza e freschezza. Questo romanzo risulta una piacevole lettura, che dona anche innumerevoli gemme di saggezza che divengono spunti per pensare e approfondire. Numerosi sono anche i personaggi, tutti ben caratterizzati e inseriti come perfetti meccanismi di un plot ben congegnato. Non ci sono macchiette, o comparse, niente personaggi “flat”, ma solo personaggi a tutto tondo, “round”, che interagiscono tra di loro creando una perfetta sinfonia di situazioni ed eventi ben modulati. Perché il destino di un romanzo è il suo narratore.

L’amante giapponese – Isabel Allende

L'amante giapponese - AllendeAll’inguaribile romantico, a chi crede nell’amore, a chi ha bisogno di continuare a crederci (sono sicura che almeno una delle tue amiche fa parte di questo genere di lettori) regala L’amante giapponese di Isabel Allende (Feltrinelli).

Ne L’amante giapponese, Isabel Allende esplora il rapporto fra diverse generazioni. Alma e Irina, pur molto diverse fra loro, sono unite da un legame particolare. Entrambe sono donne complesse, con un carattere indipendente, ma allo stesso tempo con proprie debolezze e insicurezze, costrette a compiere nella loro esistenza scelte difficili. Si può amare a ogni età, ci ricorda Isabel Allende. Si possono fare scelte stupide per amore, si può cercare di rinunciare all’amore innanzi agli apparenti ostacoli della vita e della storia, ma solo l’amore è in grado di dare un senso all’esistenza e di accompagnarci per sempre.

La realtà non è come ci appare – Carlo Rovelli

La realtà non è come ci appareAl lettore che disprezza la narrativa, ma ama la saggistica (a chi è assetato di conoscenza senza distinzioni) regala La realtà non è come ci appare di Carlo Rovelli (Raffaello Cortina Editore). Gli farai un gran regalo.

Con “La realtà non è come ci appare”, Rovelli comunica tutto il fascino della ricerca scientifica. In più mette insieme i pezzi di un grande puzzle, le cui tessere sono state cesellate nel corso dei secoli dalla passione e dalla determinazione di uomini che alla ricerca scientifica hanno dedicato la vita. Ripercorre le idee chiave della fisica fondamentale, racconta le grandi scoperte del Novecento, chiarisce le teorie su cui poggia la fisica di oggi: la relatività generale e la meccanica quantistica. Conduce il lettore “sul bordo” della comprensione attuale del mondo, la gravità quantistica, cercando di fare ordine tra le strade e le questioni ancora aperte.

S. La nave di Teseo – V.M. Straka

La-nave-di-TeseoAl lettore esigente e annoiato, a chi ha già letto tutto quello che d’interessante c’era da leggere, regala un’esperienza rivoluzionaria: S. La nave di Teseo di V.M. Straka (Rizzoli).

Sembra un libro consunto, preso in prestito in biblioteca, c’è anche l’etichetta che lo identifica con il numero di catalogo e la posizione 813.54 STR 1949. All’interno c’è la scheda della biblioteca con i timbri, con le date dei vari prestiti. «Property of Laguna Verde H.S. Library». Dalle pagine fuoriesce di tutto. Una lettera riservata del 17 agosto 1928 su carta intestata della Uppsala Universtitet, una fotocopia, la prima pagina del Daily Pronghorn, dei telegrammi, lettere su carta intestata, lettere su carta semplice scritte con una calligrafia minuta, una scrittura femminile azzurro pallido, una cartolina «greetings from Brazil», una foto (su carta Kodak), foglietti strappati da block notes, altre cartoline, sempre dal Brasile, un tema su foglio di protocollo giallo, una vecchia foto, dentellata, dei primi del ‘900, un tovagliolo della caffetteria “Pronghorn Java” con disegnata la cartina di un Campus Universitario (con tanto di sotterranei), il ritaglio, invecchiato e ingiallito, di un necrologio apparso sul giornale il 28 maggio 1964, un doppio disco per decriptare codici segreti ecc. ecc. Insomma. Questo non è un libro… è un’esperienza.